Accademia Omeopatica Sarda

logo accademia sardaIl progetto dell’Accademia Omeopatica Sarda nasce circa quindici anni fa da un gruppo di studio di filosofia e d’omeopatia orientato dagli insegnamenti di A. Masi Elizalde, un grande omeopata argentino scomparso anni fa. I fondatori della Scuola che ha sede a Cagliari, sono la d.ssa Tiziana Frongia e il dott. Antonio Abbate. In questi anni presso l’Accademia Sarda sono stati organizzati molti incontri, seminari e corsi, per medici, farmacisti, veterinari e studenti, per promuovere e fare crescere le conoscenze d’omeopatia classica in Sardegna, regione in cui pesano molto le carenze di strutture che eroghino servizi omepatici.
Per quanto riguarda le attività formative, in questi anni si sono diplomati numerosi medici, farmacisti e veterinari. Si è trattato di un lavoro molto impegnativo. Abbiamo affrontato molte difficoltà, dovute ai problemi endogeni della terra sarda. In cui si individua anche per molti colleghi una scarsa propensione alle novità e al cambiamento.
Abbiamo realizzato il progetto della scuola grazie anche alla collaborazione, nel corso degli anni, di illustri colleghi, Gianni Marotta, Mino Merialdo, Riccardo Tomassini, Claudio Mangini, Flavio Tonello, Maurizio Italiano, ecc.
La Scuola Sarda ha partecipato anche ai progetti di ricerca e di sperimentazione omeopatica della F.I.A.M.O. Alle sperimentazioni coordinate da Andrea Signorini.
La scuola si avvale anche del supporto culturale e tecnico informatico dell’H.M.S. di Carlo Rezzani. Tra i testi cartacei adottati dalla scuola, il Rep. Syntesis e per l’informatica il RADAR e Mac Repertory.
Un aspetto molto importante della didattica, che vale sottolineare, sono le lezioni a distanza. Abbiamo adottato il sistema dell’insegnamento tramite e-mail (e-learning). Settimanalmente gli studenti ricevono, per posta elettronica, files di materia medica, repertorizzazioni e quesiti da risolvere. Le risposte sono controllate e corrette, per poi essere rispedite ai mittenti. Periodicamente sono attivati gruppi di studio, per via e-mail, in cui si esaminano casi clinici con lunghi follow up.

L’omeopatia classica dell’Accademia Sarda
La Scuola dell’Accademia Omeopatica Sarda ha un’impostazione teorico-pratica che fa riferimento agli studi di A. Masi Elizalde.

I sintomi fisici, come anche quelli generali, le modalità d’adattamento al caldo, al freddo, alle stagioni, ecc., sono un linguaggio simbolico, espresso in chiave analogica dalla psiche dell’ammalato.
Il centro della persona è la parte spirituale. Gli organi in quanto tali non si possono ammalare autonomamente. Dunque i sintomi sono impronte lasciate dalla psiche nel corpo.
La malattia somatica nasce dalla malattia spirituale che si evidenzia per mezzo di un insieme di sintomi psichici, un complesso di sensazioni che turbano l’ammalato, lo limitano e gli pregiudicano la vita. Esse solo in parte hanno relazione con la realtà. Molte di esse sono false percezioni, ossia illusioni dell’immaginazione, fantasmi, contro cui si porta avanti una battaglia senza speranza. Come Don Chisciotte e i mulini a vento.
Ciascun uomo è strutturato sulla propria forma spirituale. Egli percepisce la realtà con la propria consapevolezza. La sua vita ha un senso individuale. Un personale significato. E così la malattia origina da una perturbazione profonda, specifica e individuale. Essa ha i connotati che le derivano dalla specificità della struttura spirituale della persona.

La malattia è uno specifico programma.

La malattia spirituale è una perturbazione (psora attivata secondo Hahnemann), ma è anche un programma esistenziale che si si caratterizza, nelle sue prime fasi, per la sua variabilità e la mutevolezza, sia a livello psichico che somatico. L’ammalato oscilla tra alti e bassi, tra certezze e paure. Egli prova a superare le sue angosce proteggendosi e imponendo le sue scelte agli altri (tentativo di dominazione, ipertrofico). Prova cioè a difendersi dal suo problema, dalle sue insicurezze, ostentando forza, aggressività, audacia e sprezzo del pericolo. Si sente forte e invulnerabile. Capace di dominare il mondo. Ma poi cade, di nuovo, nei suoi timori. Se la prende con se stesso e con gli altri. E’irritabile ed arrabbiato. Odia la sua precarietà. Di conseguenza compaiono pensieri distruttivi. Egli passa dalla dominazione alla distruttività. Due condizioni che inizialmente si alternano. Sono atteggiamenti molto mutevoli. Ossia mantenuti per tempi brevi. Cambiano di continuo. Gli uni si sostituiscono agli altri creando una disarmonia sempre più forte. I successi portano ottimismo. Le sconfitte causano sconforto. Il corpo reagisce con malattie funzionali, infiammazioni, dolori, ma sempre con restitutio ad integrum. Perché il corpo sotto l’influsso di questi continui cambiamenti, queste perturbazioni energetiche che vengono dai pensieri, non ha un tempo sufficiente, il comando per il tempo necessario, per strutturare un’ipertrofia (miasma sicosico, secondo Hahnemann ) oppure una lesione distruttiva a carico degli organi (miasma luesinico secondo Hahnemann)
Poi però subentra un cambiamento sostanziale in cui il soggetto perde questo stato altalenante. Dalla sensazione d’insufficienza egli vira stabilmente in una condizione di forza e di superiorità (ipertrofia del miasma sicosico secondo Hahnemann), oppure di odio e distruzione (distruttività del miasma sifilitico secondo Hahnemann).
Nel suo modo d’essere e di fare, il soggetto assume i caratteri stabili di un uomo ipertrofizzato che adotta la forza come scelta di vita, imponendosi agli altri (sicosi hahnemanniana). Oppure perde la speranza di poter stare bene, entra in una spirale esistenziale distruttiva, mostrando collera e odio verso sé e gli altri (sifilis hahnemanniana).
Il corpo, in questo modo, riceve un’energia costante in senso ipertrofico o distruttivo. Le malattie funzionali lasciano il posto a quelle lesionali. Ipertrofiche o distruttivo-degenerative. A secondo della scelta assunta, “in pianta stabile”, dall’ammalato.
I sintomi fisici e psichici sono coerenti con la struttura spirituale della persona. Essi descrivono in modo simbolico, e in chiave analogica, il conflitto profondo, assolutamente specifico, dell’ammalato.

Accademia Omeopatica Sarda
Direttore Scuola di Omeopatia: Dott. Antonio Abbate
Presidente Accademia Omeopatica Sarda: D.ssa Tiziana Frongia
Via S. Anania 2, Cagliari
tel: 389 4434470 / 347 3848859
web: www.omeoroma.itwww.omeopatia.bio