Monica Maria Rufino de Araujo
LMHI, Maceió, Brazil
Marisa Assunta Fantin Ribeiro
LMHI, Florianópolis, Brazil
Effetto del trattamento omeopatico
in un caso di fibrosi polmonare postcovid
Traduzione a cura di Antonella Ronchi Medico Chirurgo, Omeopata – MILANO, antonellarnch@gmail.com
SUMMARY
This paper describes the case of a 67-year-old Italian woman, hospitalised from 17 to 27 January 2024 for bilateral post Covid pneumonia: diagnosis of idiopathic pulmonary fibrosis. The patient has been a smoker for 44 years. She reported sadness and despair when she was informed of a prognosis of 2-5 years to live. Online consultations with the patient, who was using nasal oxygen, were conducted from 2024, April 4th. A constitutional remedy (Natrum muriaticum) has been prescribed and at the same time the remedy Aspidosperma (Quebracho) for the lesional situation. The patient evolved satisfactorily within 21 days, with a general improvement. Homeopathy offered a positive result in this case of Covid-19 aggravated pulmonary fibrosis.
KEYWORDS
Covid-19, Pulmonary fibrosis, Aspidosperma.
RIASSUNTO
Si descrive il caso di una donna italiana di 67 anni, ricoverata dal 17 al 27 gennaio 2024 per polmonite bilaterale post Covid e diagnosi di fibrosi polmonare idiopatica. La paziente è fumatrice da 44 anni. Ha riferito tristezza e disperazione quando è stata informata di una prognosi di 2-5 anni di vita. Dal 4 aprile 2024 sono state condotte consultazioni online con la paziente, che utilizzava ossigeno nasale. Alla paziente sono stati prescritti un medicinale omeopatico costituzionale (Natrum muriaticum), nonché il rimedio Aspidosperma (Quebracho). Per la situazione lesionale la paziente è evoluta in modo soddisfacente in 21 giorni, con un miglioramento generale.
L’Omeopatia ha potuto offrire un risultato positivo in questo caso di fibrosi polmonare aggravata da Covid-19.
PAROLE CHIAVE
Covid-19, Fibrosi polmonare, Aspidosperma.
INTRODUZIONE
La fibrosi polmonare si verifica quando il tessuto polmonare cicatrizza o indurisce. Questa malattia colpisce soprattutto i pazienti che sono stati vittime della Covid-19 fin dal suo esordio. Di solito progredisce in modo cronico, portando a una graduale perdita della funzione polmonare e della qualità della vita. Si verifica una riduzione dell’ossigenazione del sangue. La diagnosi precoce è importante per iniziare un trattamento appropriato che prevenga la progressione della malattia, con esami di diagnostica per immagini come la TAC toracica e un quadro clinico di dispnea da sforzo, tosse secca, stanchezza cronica e cianosi, ecc. È definita una patologia irreversibile.
CASO CLINICO
Il 17.1.2024 la paziente si reca al PS dell’Ospedale di Teramo. Nei primi giorni di gennaio era stata colpita da infezione da Sars CoV-2. Viene ricoverata per polmonite bilaterale in un quadro di fibrosi polmonare, con insufficienza respiratoria acuta. Dato che gli esami immunologici sono risultati negativi, la diagnosi è stata di “fibrosi polmonare idiopatica” (fig. 1).
Il 2.4.24 è stata condotta una consultazione omeopatica online con la paziente, che utilizzava ossigeno nasale, con gli obbiettivi di alleviare le condizioni fisiche dell’insufficienza respiratoria acuta, curare la costituzione malata della paziente e ridare speranza nella vita.
La metodologia seguita si è avvalsa di consultazioni in videochiamata con follow-up settimanale, analisi del Repertorio e della Materia Medica, esami di imaging, funzionali (spirometria) e di laboratorio.
La paziente è una nutrizionista di 67 anni, divorziata, ha due figli. Riferisce che, quando è stata ricoverata per la polmonite e le hanno riscontrato la fibrosi polmonare idiopatica prospettandole una sopravvivenza di 2-5 anni, è stato uno shock terribile.
“Ero molto debole e stanca, non riuscivo a stare in piedi, le gambe mi facevano molto male, non avevo la forza di sollevare i piedi per salire le scale, le articolazioni mi facevano male, avevo il fiato corto, usavo l’ossigeno nasale tutto il giorno. Avevo un cattivo sapore in bocca, avevo perso l’olfatto, non riuscivo a mangiare. Ho perso 10 kg. Non sono stata vaccinata contro il Covid.”.
Ha riferito tristezza e disperazione quando è stata informata di una prognosi di 2-5 anni di vita.
“Al ritorno dall’ospedale, chiesi se la fibrosi potesse essere una conseguenza del mio precedente fumo. Il medico mi rispose di no e mi consigliò un immunosoppressore. Lasciai l’ambulatorio in preda alla disperazione e guidai ad alta velocità, desiderando di morire. Divenni molto depressa e apatica.
Erano 12 anni che non avevo un partner. Nel novembre 2023 ho incontrato un architetto con cui ho avuto una relazione sentimentale di due mesi, molto intensa. Mi regalava fiori, regali ed era molto passionale. Ma è cambiato ed è diventato molto infantile, il che mi ha reso molto frustrata e delusa.
Sono entrata in conflitto, una parte mi piaceva (sessualmente) e l’altra no. Dopo questa delusione, ho chiuso la relazione il 2 gennaio 2024, poi mi sono ammalata, stavo molto male e il 5 gennaio il mio test Covid era positivo.
Ero molto debole, usavo l’ossigeno nasale a casa per 16 ore al giorno. Avevo molto sonno ed ero molto debole. Ho usato antibiotici e corticosteroidi. Solo alla fine di febbraio ho iniziato a reagire, dopo la riabilitazione con fisioterapia respiratoria, alimentazione corretta e vitamine.
Sono stata privata dell’affetto del mio unico figlio. Quando aveva 6 anni, vivevamo in Messico con il mio terzo marito. Suo padre me lo portò via (l’Interpol lo aveva portato in Italia). In quel periodo ero con la mia seconda figlia appena nata. È stato terribile.
Quando mi hanno portato via mio figlio, il dolore è stato così forte che mi si sono chiusi i polmoni.
L’ho rivisto solo quando aveva 11 anni, in Italia. Ero così arrabbiata, triste e delusa. Mi ha ucciso.
Poco prima della morte di mio padre, nel 2007, quando sono andata a trovarli in Italia, ho scoperto che il denaro che avevo inviato dal Messico perché mia madre lo versasse sul mio conto corrente in Italia, non esisteva più. Ero molto arrabbiata con mia madre e sua sorella per aver usato tutti i miei soldi. Mi avevano deluso.
Dopo la morte di papà, scoprii da mamma che aveva lasciato 150.000 euro a me e a mia sorella, ma la sorella se li era tenuti tutti. Mi sono sentita molto arrabbiata e risentita. A quel punto ho interrotto la mia relazione con loro.
L’ultima volta che ho visto la mamma è stato quando era in ospedale. Poi non potei più vederla perché sua sorella non me lo permise. Nell’aprile del 2023 la mamma morì di Covid. Non ho quasi pianto. Non sono una persona che piange. Non ho mai avuto affetto durante l’infanzia. Ero molto gelosa quando è nata mia sorella. Ora ho il fiato corto. Volevo essere abbracciata e non c’era nessuno che mi abbracciasse.”
• SOGNI: Incontrare un bell’uomo e svegliarsi innamorata.
• PAURE: paura delle malattie, paura del cancro, paura di essere sola, di restare senza denaro.
• Freddolosa, ama il salato, ma anche la frutta e i dolci, poca sete, preferisce acqua a temperatura ambiente, sonno buono.
• Anamnesi familiare: zio con cancro ai reni.
• Anamnesi personale: Ipertensione arteriosa essenziale (uso di Nebivololo 5 mg/die).
• Fumatrice da 44 anni.
• Appendicectomia e colecistectomia.
• Stenting dell’arteria iliaca per stenosi grave (uso di Cardioaspirina® 100 mg/die).
• Covid-19 nel gennaio 2024.
• Rabbia, disgusto, disprezzo assoluto, sensazione di tradimento. “Manca l’istinto di sorellanza. La sorella è un essere malvagio, ma quando la vedo ho subito voglia di abbracciarla. Razionalmente sarebbe imperdonabile, ma il mio cuore vorrebbe perdonarla. Ho già detto che non la voglio al mio funerale.
Rubriche scelte:
• Tristezza per un amore deluso
• Tristezza per la delusione
• Rabbia
• Sconvolgimento per le cattive notizie
• Paura del cancro
• Paura della povertà
• Debolezza nel camminare
• Debolezza degli arti inferiori
• Difficoltà a respirare.
Il 02.04.2024 è stato prescritto come rimedio costituzionale Natrum muriaticum 200 CH dose unica, e dopo 3 giorni Natrum muriaticum 6 LM 3 globuli 2 volte al giorno e Aspidosperma (Quebracho) 12 CH, 5 globuli 2 volte al giorno.
Dopo 21 giorni dall’inizio della terapia omeopatica, il 24.4.24. esegue un controllo all’Ospedale di Teramo. (fig. 4)
Nel referto si parla di un miglioramento del quadro radiologico nella TAC di marzo, che invece era refertata come invariata. Nonostante quel quadro radiologico dichiarato invariato, la paziente aveva avuto un recupero funzionale inaspettato.
La paziente è stata poi rivalutata dopo due mesi di trattamento omeopatico: un medico italiano ha visitato la paziente e ha verificato che il trattamento era stato molto benefico: all’ascoltazione toracica non ri riscontravano rumori patologici e lo stato generale della paziente era molto buono.
CONCLUSIONI
L’Omeopatia ha fornito una risposta terapeutica efficace nell’insufficienza respiratoria acuta dovuta a fibrosi polmonare aggravata da Sars-CoV-2.
NOTA della traduttrice: la paziente attualmente (gennaio 2025) non sta assumendo alcun trattamento omeopatico ed è in una situazione di buon compenso: non ha difficoltà respiratorie nemmeno sotto sforzo, come il salire le scale, e l’umore è buono. Sarebbe utile una ulteriore TAC per vedere se ci sono state delle variazioni nel quadro radiologico, ma la paziente al momento non sembra disposta a eseguire ulteriori esami.
La relazione presentata a Siviglia non era corredata dai referti e dagli esami, allegati invece in questa presentazione, dal momento che si sono resi disponibili solo successivamente.
A completamento annoto che la somministrazione contemporanea di rimedio costituzionale e rimedio organotropico corrisponde a una prassi molto diffusa sia in India che in Sudamerica per agire su un substrato lesionale. Aspidosperma, considerato la digitale dei polmoni, stimola i centri respiratori rimuovendo l’ostruzione all’ossigenazione del sangue ed è stato ampiamente impiegato nelle fibrosi polmonari dopo le infezioni da Sars Cov-19. Appartiene alla famiglia delle Apocynaceae, nella sottofamiglia della Rauwolfiacee: Scholten lo colloca nella Serie dell’Argento e sottolinea il carattere estroverso, esuberante, irrequieto, competitivo. I sintomi respiratori peggiorano di notte e da sdraiato, migliorano mettendosi seduto, ma peggiorano anche con l’esercizio. La sintomatologia è caratterizzata da sensazione di costrizione toracica.
BIBLIOGRAFIA
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BOERICKE’s Matéria Médica. Synergy Homeopathic Software, 2021.
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VIJNOVSKY, B. Tratado de Medicina Homeopática. Buenos Aires, 1978
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